Le 3 migliori strategie per trarre il massimo dal ritorno in ufficio
Pochi giorni fa abbiamo parlato degli errori da non fare nel gestire la nuova normalità dell’organizzazione in presenza. Ma allora esiste una formula vincente che valga per tutti? La risposta è no. O meglio: non ancora. Per capire in che direzione andrà il mondo del lavoro e le relazioni tra le persone al suo interno dobbiamo aprirci alla possibilità di adottare nuovi approcci e tecnologie. Sbagliare e correggere il tiro. Essere disposti a cambiare mentalità e modus operandi. Tutto questo, a prescindere dal settore in cui si opera. Ecco quali sono le migliori strategie, sulla base della nostra esperienza.
Sperimentare un ritorno graduale (1 giorno a settimana)
E’ impossibile sapere a prescindere quale sarà l’approccio più efficace per ogni azienda. Ecco perché in un contesto in rapida evoluzione, la migliore strategia è sperimentare. Ad esempio, stabilendo, per iniziare, un giorno alla settimana o un paio di giornate al mese. Per aumentare l’efficacia dei momenti in presenza, vale la pena considerare i vantaggi che questi producono in termini di creatività, confronto, cultura aziendale, coesione e motivazione. Quando e quanto vedersi faccia a faccia può fare la differenza e creare valore per il tuo team? Stabilisci in anticipo uno o più momenti nel corso del mese per riunire la tua squadra. In tal modo non impatterai sulla routine e scadenze di breve periodo di ognuno, ma potrai trarre il meglio dall’incontro. Concentra in quei momenti gli aspetti più strategici e motivanti per rafforzare le relazioni e organizzare poi in autonomia il resto del lavoro, ovunque questo avvenga.
Evitare riunioni in presenza se non necessarie
Rispettare il tempo delle persone è un requisito fondamentale nel nuovo ordine organizzativo del lavoro. Anche se occupi una posizione di leadership e potresti (erroneamente) pensare che il tuo tempo valga più di quello di un tuo dipendente. Viviamo in un contesto sempre più instabile che ci costringe ogni giorno ad affrontare problemi diversi, in tempi che non possiamo prevedere.
Prima di organizzare qualsiasi incontro in presenza, considera questi aspetti:
- l’effettiva necessità e valore che può portare il meeting. Secondo uno studio di Page Personnel, in media gli italiani investono circa 30 ore al mese negli spostamenti per raggiungere il luogo di lavoro. L’incontro vale il tempo – anche fino a 3 ore per andare e tornare – che stai chiedendo ai tuoi collaboratori?
- i punti da affrontare. Anticipali via mail alla tua squadra. Così facendo, ti renderai conto se possa bastare una semplice mail o se effettivamente serva un confronto faccia a faccia. In riunione, rispettali e non deviare da quegli obiettivi.
- il tempo necessario per affrontare la questione. Dovrai rispettarlo e mostrare puntualità. Le riunioni in video call ci hanno abituato soprattutto a quest’ultimo aspetto.
- il contributo della squadra. Chi partecipa a una riunione deve essere preparato a portare il proprio contributo, nell’immediato o a stretto giro dopo l’incontro. Informa i partecipanti di questo aspetto, in modo che capiscano il vero valore della riunione e arrivino preparati.
Organizza momenti e iniziative per alimentare in continuazione la cultura aziendale e rendere i tuoi dipendenti parte del viaggio che vuoi intraprendere.
Il remote working ci ha tolto il piacere delle pause caffè tra colleghi. Come trovare nuovi stimoli per sostituire questi momenti? Ecco alcune buone pratiche dalla nostra esperienza:
- Parti per un offsite. Mediamente due volte all’anno, in ELEVA organizziamo un weekend con tutto il team in luoghi suggestivi, per unire lavoro, relax e creare ricordi insieme. Durante l’incontro vengono condivisi risultati, valori, obiettivi e idee per raggiungerli. Vengono creati gruppi interdisciplinari fra diversi dipartimenti e molti interagiscono per la prima volta di persona. Un’opportunità fondamentale quando, come nel nostro caso, si è scelta una modalità di lavoro che prevede anche il full remote da qualsiasi parte d’Italia.
- Celebra i successi e feedback positivi. E’ importante farlo e condividerlo con tutto il team, ogni volta che un cliente mostra soddisfazione per un progetto appena concluso, consiglia i servizi a un altro potenziale cliente, si complimenta per il lavoro svolto da un tuo dipendente.
- Organizza momenti di incontro liberi dopo il lavoro. Che si tratti di un aperitivo o di un’iniziativa ad impatto sociale in linea con i tuoi valori, rendi questi momenti di svago qualcosa di sistematico e a cadenza regolare. Anche se non tutti potranno partecipare sempre, starai creando una valida alternativa alle pause pranzo insieme che si sono perse negli ultimi anni.
- Valorizza le persone. Dietro ogni dipendente c’è una persona, con la propria famiglia, le proprie priorità e desideri. Senza entrare nella sfera privata di ognuno, metti in pratica strategie che mostrino empatia e un approccio al lavoro sostenibile. Premia i loro sforzi e risultati. Non aver paura di delegare e affidare nuove responsabilità. Ti stupirai del risultato.