Come controlli la sicurezza della tua azienda?

Una ricerca pubblicata su Small Biz Trends rivela che il 51% delle aziende che detengono i dati personali dei clienti in formato elettronico ha molte più probabilità di subire violazioni informatiche, rispetto al 37% che non usa digitalizzare i dati sensibili. In questo e-book gratuito spieghiamo come proteggervi dai tentativi di intrusione più frequenti e quali rischi corre un’azienda che non adotta le difese adeguate.
Quali categorie rischiano di più?
L’esposizione agli attacchi informatici non dipende dalle dimensioni dell’azienda, ma dalla natura dell’attività svolta e dal tipo di informazioni sensibili che vengono elaborate.
Parliamo di metodi di pagamento, indirizzi, numeri di telefono, dati di geolocalizzazione, ma anche informazioni personali su salute, investimenti, questioni legali. Tra le categorie più esposte ci sono sicuramente:
- E-commerce
- Startup digitali che offrono servizi per utenti finali e per la gestione del personale
- Aziende farmaceutiche
- Settore sanitario
- Settore finanziario
- Studi di avvocati
- Studi di investitori privati
- Commercialisti
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Prenota una consulenza gratuitaCresce il remote working, come lavorare in sicurezza?
Sempre più team lavorano in remoto e su dispositivi mobili. Più autori che intervengono sugli stessi contenuti possono avere la necessità di accedere in momenti diversi e da dispositivi diversi. Per garantire la sicurezza dei dati, non basta installare un antivirus. Assicurati che la tua azienda rispetti questi requisiti:
- Controllo su chi ha accesso ai dati sui dispositivi personali e di proprietà dell’azienda
- Possibilità di rimuovere da remoto i dati dai dispositivi aziendali o di proprietà dei dipendenti, nel caso in cui un collaboratore lasci l’azienda o perda un dispositivo.
- Assegnazione di permessi per accedere o modificare documenti
- Dati e documenti crittografati, per evitare che informazioni sensibili finiscano per errore in mano a soggetti esterni
- Funzionalità di protezione, conformità e archiviazione con backup continuo
Molte PMI e studi professionali si affidano ancora a tecnologie obsolete che le espongono a rischi maggiori, ma ora è più che mai necessario un cambio di mentalità. La protezione dei dati, infatti, è stata posta ulteriormente sotto i riflettori con l’applicazione del GDPR (General Data Protection Regulation), il nuovo regolamento europeo entrato in vigore nell’UE a maggio 2018.
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