Conosci i tuoi stakeholder prima di investire in tecnologia
Ogni fase di sviluppo aziendale – dalla fase iniziale di avvio (startup) alla maturità – comporta un cambiamento nelle priorità e negli attori coinvolti. Queste dinamiche influenzano in modo diretto le scelte tecnologiche. Come capire quali sono i giusti investimenti da fare, rispetto alla fase di vita in cui si trova un’azienda? Un passaggio fondamentale è l’analisi degli stakeholder. Non considerare gli interessi dei tuoi interlocutori primari, infatti, può portarti a investire male, o nel momento sbagliato, il tuo budget tech.
Mappatura degli stakeholder
Per eseguire una mappatura degli stakeholder vanno considerati tutti i soggetti interessati nel perseguimento degli obiettivi dell’azienda, la loro influenza, l’impatto che possono avere l’uno sull’altro e non solo sul nostro prodotto. Dipendenti, clienti finali, istituzioni, fornitori, investitori. Quanto pesa ognuno di loro in fasi differenti dello sviluppo del nostro progetto?
Per capire su quali tecnologie puntare e quanto investire dovremo tenere conto della priorità data a diversi stakeholder per arrivare ai nostri obiettivi.
Utenti finali
Se il tuo prodotto deve impattare sull’utente finale, l’investimento dovrà mettere al centro cloud e user experience. Per questo, dovrai investire su tecnologie, metodi e infrastruttura che servono a garantire un funzionamento fluido, intuitivo e privo di frizioni. In breve: i tuoi utenti dovranno poter usare il prodotto spesso e senza intoppi, per sfruttare tutto il valore di quello che offri e restituire dati utili. Sembra banale, ma in molte piattaforme ancora questo non avviene. A causa di software complessi e macchinosi (e molto costosi), il valore che un’azienda offre ai propri clienti o dipendenti non viene percepito, il prodotto non viene sfruttato correttamente e rischia di tradursi in una perdita di denaro.
Non pensiamo solo a un e-commerce che non arriva oltre il carrello, ma anche a piattaforme di formazione, benefit aziendali, prenotazione di servizi e così via.
Al contrario, analizzare correttamente gli stakeholder ha un impatto positivo su come il budget viene investito e sui risultati della tecnologia realizzata.
Per Climat.ly, ad esempio, abbiamo costruito un’applicazione incentrata sull’utente finale – dipendenti, collettività, clienti e fan – per incentivare stili di vita sostenibili, grazie a dinamiche di gamification, formazione e premi offerti da partner. La tecnologia alla base permette di misurare ogni azione, per un impatto concreto sui bilanci di sostenibilità delle aziende clienti.
Early Adopters e Investitori early stage
Devi testare rapidamente il servizio e generare i primi risultati per ottenere fondi dagli investitori? Non vale la pena investire subito tempo e denaro nel prodotto finito, con tutti i costi di sviluppo e infrastruttura che ne conseguono.
Sarà sufficiente creare un primo prototipo funzionante con una buona user experience e un’architettura monolitica, più rapida da realizzare. Solo una volta incassato il round di investimento, ha senso passare eventualmente a un approccio serverless a microservizi. Sarà più complesso e costoso da realizzare inizialmente, ma più semplice ed economico de gestire nel tempo. E questo ci porta al punto successivo…
Clienti, fornitori, partner, investitori
Hai lanciato il tuo prodotto e sei pronto a passare alla fase di product market fit e scalare. Avrai bisogno di tutta la flessibilità che ti impone il mercato e investire pesantemente sull’infrastruttura che ti consente di farlo nel modo più rapido possibile, affrontando errori e imprevisti. E’ a questo punto che ti conviene puntare su un approccio a microservizi basato su funzioni serverless. Otterrai un prodotto che può scalare all’infinito, estremamente sicuro e molto più resistente ad eventuali bug e vulnerabilità. Potrai garantire a clienti, partner e fornitori la continuità del tuo servizio. Un malfunzionamento riferito a una feature della tua piattaforma non comprometterà l’intero prodotto. Inoltre, guadagnerai maggiore credibilità e affidabilità presso gli investitori in fase di crescita. L’approccio serverless a microservizi garantisce infatti una migliore ottimizzazione dei costi in fase di scaleup.
Regolatori, istituzioni, clienti e collettività
Orienta il tuo budget sulla cybersecurity e privacy quando il tuo interesse principale è salvaguardare i dati dei tuoi stakeholder. Nonostante sia bene progettare qualsiasi sistema fin dall’inizio con il principio della “Security by Design”, gli interventi in ambito di sicurezza possono diventare sempre più complessi man mano che l’azienda cresce. Nelle realtà più mature la conformità alle normative diventa cruciale, soprattutto se opera in settori regolamentati. Interventi per potenziare crittografia dei dati, sistemi di gestione della sicurezza (ISO 27001) e compliance (ad esempio in ambito GDPR) diventano investimenti prioritari. Questo può essere particolarmente importante nel caso siano coinvolti soggetti pubblici e istituzionali o categorie sensibili (minori, forze dell’ordine, etc.). Ma anche professionisti che trattano dati fiscali, legali, sanitari e altre informazioni in cui la riservatezza è parte del servizio erogato.
Per realtà come Studio Cassone, ad esempio, abbiamo realizzato un piano di interventi per accrescere gli standard di sicurezza di uno studio professionale pioniere nell’innovazione della Consulenza HR. Un requisito basilare per continuare a fornire i propri servizi in totale conformità e ai massimi livelli ad aziende ed enti pubblici.
Management aziendale
In ogni azienda, i dirigenti interni possono esercitare una forte influenza. Il reparto IT, per esempio, avrà un peso decisivo nella selezione di soluzioni tecnologiche che possano sostenere la scalabilità, come l’adozione di ERP o CRM avanzati. L’amministrazione e l’HR avranno bisogno di piattaforme sempre più integrate per gestire aspetti come presenze, employee benefit, remunerazioni, formazione e gestione dei dipendenti. Le divisioni Sales e Marketing ottengono dati cruciali da piattaforme di business intelligence e data analytics, per raccogliere insight sui clienti, personalizzare le offerte, calcolare commissioni e molto altro.
Per Shiseido, ad esempio, abbiamo realizzato un’applicazione snella e user-friendly per gestire le attività di lavoro fuori sede dei Beauty Consultant. Mettendo al centro – e coniugando – le esigenze di queste figure professionali e dell’amministrazione, abbiamo costruito uno strumento tramite cui visualizzare il proprio calendario, inserire i report, timbrare le presenze e calcolare in automatico i rimborsi chilometrici per le trasferte.
Dipendenti
La forza lavoro gioca un ruolo cruciale nelle decisioni tecnologiche, specie in fase di maturità. L’adozione di strumenti collaborativi, piattaforme di formazione, di welfare e automazione dei processi interni diventa un fattore determinante per la produttività e la retention dei talenti.
Tra i tanti esempi che potremmo fare c’è il caso studio di Ghibli & Wirbel. Con gli strumenti di Microsoft365 abbiamo potuto migliorare gli standard di sicurezza dei dati condivisi all’interno e all’esterno dell’azienda, rendendo più efficienti i meeting tra agenti dislocati in tutta Europa.
Conclusioni
La mappatura degli stakeholder è un esercizio che evolve insieme all’azienda e alle sue esigenze. Comprendere chi influenza le decisioni e come gli interessi degli stakeholder cambiano nelle varie fasi di sviluppo è essenziale per prendere decisioni strategiche su strumenti e approcci necessari e sui relativi investimenti tecnologici.