La tecnologia manderà in pensione gli intermediari finanziari?

La digitalizzazione del mondo finanziario-assicurativo sta accelerando a livello globale. Come per ogni settore investito dall’innovazione, anche in questo caso assistiamo a un progressivo stabilirsi di nuovi equilibri. Nascono di nuove professionalità. Emergono nuovi bisogni e relative competenze. Quale impatto avrà la tecnologia in termini di disintermediazione? Chi oggi lavora in questo ambito rischia di essere sostituito dalla tecnologia?
Il consumatore digitale oggi è abituato a richiedere qualsiasi servizio in pochi click, con un’esperienza fluida e intuitiva. E si aspetta lo stesso livello di semplicità e qualità quando richiede un servizio finanziario. Investire i propri risparmi o sottoscrivere una polizza complessa, tuttavia, sono scelte che implicano un forte coinvolgimento e molti rischi. Di conseguenza, la figura del consulente finanziario continuerà a ricoprire un ruolo specifico fondamentale. Come per ogni professione, oggi la chiave sta nella formazione continua. Per questo, abbiamo organizzato un webinar gratuito destinato a società e mediatori finanziari e assicurativi. Per partecipare live – mercoledì 20 luglio h.11.30 – o ricevere gratuitamente la registrazione, è sufficiente registrarsi qui.
Quando affidarsi a un partner tecnologico
Per realtà finanziarie e assicurative di piccole e medie dimensioni, digitalizzare è diventato un passo obbligato per restare sul mercato e riuscire a soddisfare le richieste dei clienti. Da una parte le grandi Corporate stanno già da tempo innovando i propri processi con cospicui investimenti. Dall’altra, cresce il panorama fintech e insurtech con un’offerta sempre più ampia di soluzioni innovative. Tuttavia, non sempre software e soluzioni esistenti si integrano con la complessità dei flussi che regolano la relazione tra consulente e cliente. In questi casi, il supporto di un partner tecnologico può aiutare a individuare la migliore soluzione o a crearne una su misura. Entrano in gioco competenze multidisciplinari, che vanno dalla definizione di un’architettura informatica più sicura e performante, allo sviluppo software. Dalla definizione di strumenti di Modern Workplace, volti a migliorare i processi interni e le relazioni verso l’esterno, all’implementazione di sistemi di analisi dei dati per comprendere e soddisfare le esigenze dei clienti. I vantaggi che si possono ottenere sono diversi.
Semplificare le pratiche per il professionista e per il cliente
Oggi il processo di sottoscrizione di una polizza o di un contratto di investimento deve essere semplice e trasparente. Il cliente deve poter accedere in pochi click e nel rispetto della privacy dei propri dati a tutte le informazioni che lo riguardano, modificarle in autonomia, poter firmare digitalmente pratiche e contratti. Un esempio? Con il supporto di ELEVA, il Gruppo Across, società di consulenza in ambito di servizi fiduciari, ha introdotto la possibilità di perfezionare a distanza i PIR fai-da te. Tramite una piattaforma partner basata su blockchain, ora i clienti possono accedere a questi “contenitori” fiscali per investire in più strumenti finanziari, firmando digitalmente i mandati.
Ridurre le attività a basso valore aggiunto
Per ottimizzare la produttività e risultati legati ad effettive attività consulenziali – aspetto per cui l’esperienza umana è insostituibile – automatizzare le attività a basso valore aggiunto può offrire un considerevole vantaggio competitivo. Pensiamo a quanto tempo perde un consulente nel rispondere a domande frequenti, aggiornare anagrafiche, report e altre attività poco strategiche. Secondo uno studio del 2019 di Kitces Research, almeno 4 ore alla settimana se ne vanno in mansioni di tipo amministrativo e quasi 5 ore in diverse attività di tipo gestionale. Solo il 20% del tempo di un consulente è dedicato ad incontri 1-on-1 con i clienti! Un partner tecnologico può aiutare intermediari e broker ad implementare infrastrutture in cloud su cui migrare o sviluppare il proprio CRM in totale sicurezza e compliance. Da qui, sarà possibile introdurre sistemi di analisi dei dati per ottimizzare e ridurre il lavoro di follow up e gestione, offrendo ai clienti le soluzioni più in target.
E molti altri vantaggi…
Attraverso lo sviluppo di nuove soluzioni e la migrazione di dati in cloud nel rispetto della riservatezza dei dati, società ed intermediari finanziari e assicurativi possono ottenere diversi benefici, affidandosi a un partner tecnologico:
- Fornire informazioni più velocemente al cliente
- Fornire più informazioni al cliente
- Interfacciarsi con più interlocutori e più piattaforme (per i professionisti che si affacciano a più compagnie)
- Gestire i diversi strumenti di comunicazione con il cliente (cellulare, whatsapp, teams etc)
- Avere strumenti per profilare il cliente efficacemente in modo automatico
- Integrare il risk management
- Integrare gli analytics e i report
I margini di miglioramento grazie al digitale in questo settore sono enormi. Il risultato sarà non solo sul fronte dei processi interni e della sicurezza dei dati, ma soprattutto su una migliore esperienza da parte del cliente. Un aspetto strategico in grado di portare a maggiori profitti, perché sapremo offrire prodotti e servizi più profilati, più rilevanti e con un approccio più fluido e trasparente.