Parigi 2024: Cloud e AI trionfano alle Olimpiadi
Quando Tokyo 2020 ha imposto alla comunità Olimpica misure anti-Covid molto stringenti, l’adozione del cloud nelle operazioni di broadcasting dei Giochi ha subito una prima impennata.
La tendenza, già in atto da qualche tempo, ha preso un corso rapidissimo e irreversibile, come in molti altri settori. Oggi, le Olimpiadi di Parigi promettono di essere l’edizione più tecnologica di sempre, con AI e cloud al centro di un’esperienza sempre più fluida e coinvolgente per il pubblico di tutto il mondo. In questo articolo approfondiamo il ruolo sempre più centrale del Cloud, con il picco di dati messi in gioco da un evento come le Olimpiadi.
- Grazie al Cloud, più contenuti e minor impatto
- L’impatto del Cloud sulla sostenibilità dei Giochi
- L’uso dell’AI a Parigi 2024 accresce la centralità del Cloud
- Un nuovo standard per gli eventi internazionali
Grazie al Cloud, più contenuti e minor impatto
Nel 2020, il motore che ha permesso di accelerare l’utilizzo massiccio del cloud è stato il bisogno di favorire almeno una parte dell’attività dei broadcaster internazionali da remoto. L’International Broadcast Center (IBC) di Tokyo era più piccolo del 25% rispetto all’IBC di Rio, con il 27% in meno di emittenti presenti. La produzione di contenuti, al contrario aumentò del 30%.
Eventi come le Olimpiadi oggi devono poter garantire una maggiore copertura in diversi formati, a partire da social media e canali digitali. Con oltre 3,05 miliardi di visitatori unici, Tokyo 2020 ha fatto la storia, come l’edizione più vista di sempre sulle piattaforme digitali. Parigi si prepara a battere il record.
L’impatto del Cloud sulla sostenibilità dei Giochi
Per raggiungere numeri di questa portata e garantire una trasmissione fluida in tutto il mondo, il cloud gioca un ruolo chiave, con un impatto notevole in termini di sostenibilità.
L’Olympic Broadcasting Services (OBS) ha stretto una partnership con Alibaba, uno dei principali attori mondiali nella tecnologia cloud insieme ad AWS. E’ stato così possibile sviluppare un OBS Cloud, ovvero una piattaforma che consente agli emittenti di ricevere contenuti in remoto sul cloud e persino di lavorare su questi contenuti dai propri Paesi o dovunque si trovino. Dalla post-produzione alla telecronaca, tutto può essere fatto in remoto.
Tutto questo per coniugare il desiderio di più contenuti e di tipologie diverse con la necessità di ridurre drasticamente l’ingombro e la complessità delle operazioni di trasmissione. Parte di queste attività, infatti, oggi non richiede più una presenza fisica in loco. Le conseguenze in termini di risparmio e riduzione dell’impatto ambientale sono notevoli.
Fino a pochi anni fa, le stesse attività richiedevano la spedizione di server e installazione di apparecchiature dedicate nelle città di svolgimento dei giochi. Oggi tutto avviene in cloud, senza conseguenze sulla qualità del servizio e in totale sicurezza.
Una scelta che si traduce in meno energia, meno trasporti, meno alloggi e, in definitiva, minori emissioni di CO2.
L’uso dell’AI a Parigi 2024 accresce la centralità del Cloud
Quest’anno il ruolo del cloud computing nella manifestazione sarà ancora più indispensabile. Il CIO infatti ha annunciato un uso massivo dell’AI per migliorare l’esperienza dei Giochi a più livelli. Tra gli altri, l’intelligenza artificiale verrà utilizzata anche per creare video dei momenti salienti in più formati e lingue, oltre a tutelare gli atleti dagli abusi informatici, in un’edizione che potrebbe generare fino a mezzo miliardo di post sui social media.
L’intelligenza artificiale verrà anche impiegata dietro le quinte per monitorare il consumo energetico in tempo reale. I dati acquisiti verranno utilizzati per migliorare le prossime edizioni.
L’intelligenza artificiale sarà utilizzata anche dall’Olympic Broadcasting Services per semplificare i flussi di lavoro interni, migliorare l’esperienza dello spettatore, arricchire la narrazione e spiegare meglio alcuni eventi sportivi. Anche a Parigi 2024, il Cloud sarà la tecnologia abilitante fondamentale per permettere a tutta la “macchina” di funzionare.
Verrà fornito un numero record di sistemi di replay multi-camera con ricostruzione di alta qualità in cloud, basata sull’intelligenza artificiale, per creare modelli tridimensionali e la mappatura da nuove prospettive, in 21 sport e discipline. Ciò fornirà replay più avvincenti da più angolazioni di ripresa.
Sarà basata sull’AI anche la generazione automatica degli highlights, che raccoglierà automaticamente i momenti chiave di diversi sport in sequenze su misura, in base alle preferenze dei titolari dei diritti sui media, per personalizzare i loro contenuti e coinvolgere ulteriormente il pubblico digitale e dei social media.
Un nuovo standard per gli eventi internazionali
In conclusione, le Olimpiadi di Parigi 2024 rappresentano un salto di qualità nella sinergia tra cloud computing e intelligenza artificiale, offrendo un’esperienza senza precedenti sia per gli spettatori che per gli addetti ai lavori. L’adozione del cloud non solo consentirà di gestire un’enorme mole di dati con efficienza, ma contribuirà a ridurre significativamente l’impronta ecologica dell’evento. Grazie alla collaborazione tra Olympic Broadcasting Services e i giganti del cloud, la trasmissione dei Giochi è diventata più agile, meno ingombrante e più accessibile. L’AI, d’altro canto, ha rivoluzionato la produzione e la fruizione dei contenuti, rendendo la narrazione sportiva più immersiva e personalizzata. Con questi avanzamenti, Parigi 2024 non solo stabilisce nuovi standard per le Olimpiadi future, ma segnerà un punto di riferimento per l’intero settore degli eventi internazionali nell’approccio al cloud computing e all’intelligenza artificiale.